LASCIATEVI TERRHORRORIZZARE

Peter Pan – Incubo Nell’Isola Che Non C’è : L’Ombra della Follia [RECENSIONE]

Articolo a cura di | Alessandro Pesce

“Wendy Darling deve salvare suo fratello Michael dalle “grinfie del malvagio Peter Pan”, ma l’impresa non sarà facile. Soprattutto per i tanti ostacoli che incontrerà lungo il cammino, e i tanti nuovi e ambigui personaggi con i quali si troverà ad avere a che fare. Su tutti la tossica Campanellino, dipendente da una particolarissima polvere magica.”

Il “Poohniverse” si arricchisce di una nuova rivisitazione horror di un classico per bambini: Peter Pan – Incubo nell’Isola Che Non C’è di J. M. Barrie che arriva in Ultralimited Edition Steelbook Midnight Factory 4K Ultra HD + Blu-ray + Booklet e in Limited Edition Midnight Factory DVD + Booklet come un fulmine a ciel sereno. Una pellicola annunciata già da tempo ma che arriva nel Nostro territorio in punta di piedi e, come spesso accade, La Casa Del Male riesce a spiazzare i Fans del genere anche attraverso questi piccoli colpi improvvisi. Dopo i divertenti Winnie The Pooh Blood and Honey, il multiverso dell’Horror acquisisce un altro tassello importante e sarà quantomeno curioso “l’Infinity War” finale che raggrupperà tutte, ma proprio tutte le strane creature di questo autentico  viaggio nella follia.

Peter Pan’s Neverland Nightmare, questo il titolo originale, si muove come una sorta di costola mutante del grande Capolavoro di Stephen King, ramificando la figura di Peter come un reietto, un pagliaccio lasciato al suo misero destino e condannato alla solitudine, lasciando libero sfogo alla propria follia di un qualcosa che, fino all’ultimo, non si capisce se appartenente ad una fantasiosa realtà o una visione mentale dello squilibrato personaggio. L’opera, diretta da Scott Jeffrey, assorbe le caratteristiche del classico Disney e le smembra senza pietà alcuna, attraversando i sentieri dello Psycho Slasher con grandissima cura del/nel settore fotografico, optando per un qualcosa che profuma di malsano e sinistro senso del pericolo dietro ogni angolo di camera. Le atmosfere sono perennemente lugubri e accartocciate in un recinto, dove, la scala di grigi, gioca la propria partita senza il minimo timore di sconfitta e virando bruscamente dentro una narrazione tanto semplice quanto scorrevole e (paradossalmente) pulita. Certo, non possiamo di certo catalogarlo come “Horror Autoriale” e va, ovviamente, preso per la sua natura quasi sarcastica dove l’impossibile diventa realtà. I lati negativi sono, però, evidenti dopo pochi secondi e non ci si mette tanto a fare similitudini con i precedenti lavori del Poohniverse : se c’è qualcosa che è andato storto è il non aver continuato sulla retta via dell’omonimo Cartone Animato, rendendo “Umanizzati” i personaggi e quindi non appartenenti a quella stessa precisa realtà. Peter Pan esegue la stessa dinamica e, a tratti, sembra un semplice psicopatico anestetizzato dalla sua stessa sete di perversione, assuefatto dall’abuso di droghe e che del rimorso di abbandono ne ha fatto una ragione di vita (e di Morti). I personaggi principali riescono ad essere caratterizzati con il solo scopo di dare una sorta di continuity al racconto, miscelando l’ipotetico al normale svolgersi degli eventi. Superato lo scoglio dell’immaginazione “cartoonesca” il film, passo dopo passo, riesce a catturare l’attenzione per dinamiche non troppo al limite dello Splatter (e su questo ci arriveremo tra poco) e lasciando la corda là dove solo necessario, intervallando il giusto tempismo di scorrimento di trama a scene dove il sangue scorre a fiumi. Le scene di estrema violenza sono tecnicamente ben riposte alla funzionalità di disgusto (verso un pubblico non troppo navigato) pur non esagerando con roboanti e pirotecniche esecuzioni di brutalità, rimanendo ben delineate sotto un qualcosa che si, deve infastidire, ma che assume i contorni di chi sa voler dare altro. Il ruolo di Peter sembra voler sottolineare la già citata Opera di King, rendendo un Pannywise Wanna Be il Character e spolverando anche l’onda del successo di quel Joker di Phoenix sia su movenze che per caratura vocale, esponendo un tono acido e delicato alla propria intonazione sotto movenze quasi teatrali sul filo della macchietta più o meno ricercata.

 

Peter Pan – Incubo Nell’Isola Che Non C’è ha la grande capacità di intrattenere, anagrammando un contesto urbano ad una rilettura ampiamente fuori dal suo naturale genitore, creando un Mondo fatto di sporcizia e dove il tema sociale non è del tutto lasciato al proprio declino, anzi. Gli aspetti che colpiscono sono ANCHE dettati da una profondità emotiva mercata ed evidente, nella quale riflettere in più di un occasione. Il ruolo di Trilly (interpretatA da UN magistrale Kit Green) è forse il punto più alto del racconto, approfondendo aspetti non sempre accarezzati su un film di genere di questa portata : violenza psicologica, la dipendenza, la tristezza di un passato non tanto benevolo, la perdita; tutte caratteristiche che infondono un grande impatto, non solo al proprio organico tecnico/recitativo, ma anche alla natura di tutta la struttura dell’Opera.

Wendy (Megan Placito) Peter Pan (Martin Portlock) sono protagonisti in seconda di un racconto fatto, si, per divertire e passare una serata all’insegna del reset totale del cervello MA che, grazie ad un montaggio pressochè perfetto sotto ogni suo frame, riesce a rendere brillante un qualcosa nato per essere distrutto dalla sua radice fin dal suo concepimento.

Il Poohniverse riparte da questo divertente portone, allargando le proprie vedute sotto raggi oscuri che lasciano ben sperare. Il finale aperto e con tante sorprese da raccontare non fan altro che confermare il grande interesse dentro questo curioso marchio.

 

TRAILER

CONTENUTI EXTRA

  • Making of
  • Intervista a Martin Portlock (Peter Pan)
  • Intervista a Kierston Wareing (Roxy)
  • Intervista a Shaune Harrison e Paula Anne Booker – Harrison (Makeup & Effetti Speciali)
  • Scene tagliate
  • Audizioni
  • Dietro le quinte
  • Galleria fotografica

SPECIFICHE TECNICHE

Numero Dischi: 2
Durata: 90 minuti (Extra esclusi)
Formato Video: Blu-ray UHD: Dolby Vision HDR10 2160p @23,976fps 2.39; Blu-ray: 1080p @23,976fps 2.39
Formato Audio: Italiano 5.1 DTS-HD Master Audio, Inglese 5.1 DTS-HD Master Audio, Tedesco 5.1 DTS-HD Master Audio
Lingue: Italiano, Inglese, Tedesco
Sottotitoli: Italiano, Tedesco

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