Articolo a cura di | Alessandro Pesce
“Dopo un presunto rapimento alieno del figlio di Margot, Jonah, Ozzie e Darren, i giornalisti che indagano su casi soprannaturali sono determinati a svelare la verità. Durante le indagini, Ozzie è alle prese con i suoi ricordi inquietanti, che lo portano ad un intenso scetticismo sulla storia di Margot.”
Il tema dei rapimenti alieni risulta, da sempre, uno degli argomenti maggiormente “filmicizzati” nella storia del cinema. La lista delle pellicole (la maggior parte fallimentari con sporadici gioielli poco pubblicizzati) è davvero inifinita e, a queste, si aggiunge questo nuovo interessante lavoro di Ben Van Kleek dal titolo “Jonah”. Le dinamiche sembrano rappresentare la più comune narrazione di appassionati (per evitare la denominazione scienziati) ufologi intenti ad aiutare una madre sull’orlo della pazzia per l’adduzione del proprio figlio. La particolarità, e proprio per questo il grande interesse, sembra (almeno attraverso il trailer) una grandissima cura nell’occultare il veicolo spaziale per dare maggior senso di “thrilling” su di un montaggio apparentemente gestito in modo sublime.