LASCIATEVI TERRHORRORIZZARE

Il Buio Del Giorno : L’Occhio Violento della Giustizia Privata [RECENSIONE]

Articolo a cura di | Alessandro Pesce

“La spietata guerra tra un diabolico assassino seriale e il padre di una delle sue vittime, una lotta che trascinerà nella violenza tante anime innocenti.”

Da diversi anni nella scena underground Nostrana, Fabrizio La Monica è riuscito ad affrontare l’esperienza con un fortissimo carico di intelligenza d’apprendimento, garantendo una qualità sempre crescente ad ogni nuova opera proposta al pubblico. Il Buio Del Giorno rappresenta un “inizio 0“, un punto esclamativo importante dove, ogni forma accumulata nel tempo, ha portato i frutti tanto ricercati. Presentato al FIPILI Horror Fest, il film porta in scena un Thriller vecchio stampo, con venature adatte alla visione di contemporanea concezione ed intervenendo a braccia aperte a sottotrame “umane” pregne di sofferenza e gesti provenienti dalla cronaca nera. Il cammino del protagonista, interpretato dall’abile Ferdinando Gattuccio, risulta un viaggio dentro un inferno privato difficile da tenere sotto una ferma concentrazione, offrendo in pasto allo spettatore una costante asfissia dove il fiato, difficilmente, avrà uno sfogo liberatorio. Ad accompagnare Giorgio (nome del protagonista) in questa lenta discesa nella pazzia, la sola voce del Killer di suo figlio, doppiata dallo storico Marco Balzarotti (elencarle tutte sarebbe impossibile ma possiam citare solamente Batman nella serie animata Classica-OAV e Videogames, Shiryu il Dragone dei Cavalieri dello Zodiaco, Ginew in Dragon Ball, Asuma in Naruto, Marzio/Milord in Sailor Moon, gli attori Viggo Mortensen, Vinnie Jones e tante tantissime altre) che, attraverso un sarcasmo acido e cinico porterà nel buio più nero la pazienza del suo bizzarro gioco al “Gatto con il Topo“. La serie di disavventure ovviamente non mancheranno e diversi intoppi metteranno questo spigoloso scambio telefonico dentro un cerchio la cui uscita sembra interminabile. Il regista si affida ad inquadrature precise dove il pubblico riuscirà ad entrare dentro l’opera senza nessuna fatica e percependo una sorta di sfondamento della quarta parete pur non utilizzandone il diretto schema. Per quanto riguardo il settore Make Up troviamo niente meno che il grande Maestro Sergio Stivaletti, portando così il lavoro dentro quella tipica patinatura soft gore adatta per amplificare al massimo ogni uccisione. Il film ha la profonda coscienza di analizzare il tempo dentro un procedimento dove la noia non è mai presa come componente, intervallando l’introspezione delle figure che ruotano attorno a Giorgio e il suo Interlocutore molesto ad una stesura narrativa che riesce ad occupare ogni secondo di girato. La perfetta simbiosi tra cadenza tempistica e accompagnamento visivo, infatti, risulterà essere l’arma meglio calibrata del film, proponendo , non solo una trama ben identificata, ma anche una perenne curiosità di chi possa nascondersi dietro quell’apparecchio acustico. Qui entra in gioco tutta la cultura visiva del Regista e l’esperienza “storica in prima persona” sul campo dell’effettista Romano: Il Buio Del Giorno è un elegante tributo al cinema Italiano di stampo 90’s con venature dirette al classico di James Wan (Saw) dove L’Horror gioca con il sentimentalismo brutale e spietato con esagerazioni utili a delinearne un profilo territoriale da elevare con grande fierezza.

Un progetto che merita essere assaporato ad un volume sostenuto e dove le musiche porteranno maggior risalto alle scene cruenti. Fabrizio La Monica cresce sempre di più in un’ambiente che sembra fatto apposta per lui, non limitandosi al solo “genere“, ma spaziando per tutte le ramificazioni che il cinema riesce a sprigionare con una magia che solo il cinema stesso ha la capacità di offrire : La Monica ama il cinema e questo prodotto assume la forma di restituzione meritata ad anni di (se pur giovanissima) carriera.

-OTTIMO : Secondo il Nostro Particolare Metodo di Valutazione in HORROR STAB-

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