Articolo a a cura di | Alessandro Pesce
Ci sono autori, di varia entità, instancabili e capaci di sapersi distinguere su ogni nuovo lavoro. Nell’epoca del “già visto”, molti registi, scrittori e qual si voglia forma di divulgazione; riescono a rinnovare in maniera quasi ciclica le proprie opere, non plagiandosi e rendendo sempre originale ogni lavoro. Questo è il caso di Luigi Boccia, pubblicato proprio qualche giorno fa con il suo “Scarlett” (articolo al seguente LINK). Poche ore fa l’annuncio di un nuovo interessantissimo lavoro, questa volta dedicato al folklore salentino : Il Tarantismo. Pratica magico-religiosa tradizionale, consistente in un cerimoniale musicale con cui si soccorrevano persone (specialmente donne) colpite da manifestazioni isteriche convulsive che le credenze popolari attribuivano al morso della tarantola. La pellicola, oltre il “già proprio” interesse, assume anche il primato di narrazione filmica. Fino ad ora infatti nessun film ha mai parlato (oltre il documentario del 1959 dell’ antropologo Ernesto De Martino) di questa pratica, portando, nel 2016, il regista in Puglia a scoprire maggiori dettagli su questa particolare pratica. Un cerchio magico che, attraverso l’utilizzo della tecnica Mockumentary, assume un ulteriore fascino visivo. Gli esorcismi italiani che raccontano, dentro la voce consumata, una Puglia totalmente inedita, affascinante e al contempo stesso inquietante.
La pellicola vedrà la luce della distribuzione il giorno 28 Novembre in DVD su circuito Home Movies. All’interno del Dvd troveremo anche un mini-saggio scritto con la sceneggiatrice Giada Cecchinelli.
Trailer