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Revenge : Il Deserto Rosso Sangue di Coralie Fargeat [RECENSIONE]

Recensione a cura di | Alessandro Pesce

 

Il primo “Rape an Revenge” movie girato da una regista Donna, già destinato a diventare un must per la critica specializzata. Coralie Fargeat mette in scena una pellicola di grande intensità e offre allo spettatore scene adrenaliniche con grande ed equilibrata scelta dello Splatter.

“Jen, sexy e sfacciata, viene invitata dal suo ricco amante alla tradizionale battuta di caccia che l’uomo organizza con due amici. Isolata nel deserto, la ragazza diventa presto preda del desiderio degli uomini e quello che doveva essere un week-end di passione si trasforma in un vero e proprio incubo”.

La favola gravitazionale di passione e trasgressione viene affrontata con grande carattere dalla giovane Matilda Lutz (TheRing 3, Mi chiamo Maya e l’ancora indedito Azzurrina) : attrice classe 91. L’età non sembra un grande problema per la bella e telentuosa Italiana che si mette in gioco con un ruolo difficile e complicato, ma che “porta a casa” con successo. E che successo. Revenge mette in atto un tragedia annunciata e la muta a proprio piacimento dietro un altrettanta catastrofe motivazionale. La targa dove si muove la vicenda appartiene al territorio francese e sappiamo bene quanto questa “scuola” possa rivelare veri e propri gioielli Thrilling. La cattiveria è al pari passo con le azioni che si vengono a scatenare tenendo l’acceleratore premuto alla massima pressione, dalla prima all’ultima scena. La sessione registica è impeccabile, dinamica e senza sbavature; tutto segue un sanguinoso sentiero coerente ed eccessivo quando serve. La location è molto suggestiva e nonostante la grandezza non risulta essere dispersiva, a tratti sembra uno Slasher rovesciato e questa, nonostante la trama non sia il massimo dell’originalità, assume un controllo personale e inquieto. Il dualismo che corre tra il vuoto più nullo del deserto va in netta contrapposizione con la lussuosa “villa del piacere/dolore” : attraverso pochi colori ma molto accesi; creando quel distacco tra l’intimo interno domestico ad un realtà ben diversa; quasi come a rappresentare una sottotrama sociale che evidenzia le difficoltà nell’affrontare in totale solitudine lo specifico dramma dell’abuso e/o femminicidio. Le scene “Action” sono elaborate in totale confidenza con la camera, specialmente sul reparto quasi Gore che si viene a creare : gli effetti sono crudi e quasi basici, ma proprio per questo estremamente efficaci. Le luci naturali hanno permesso di certo grossi vantaggi alla pellicola, creando una sinfonia polverosa adiacente al realismo delle situazioni. Matilda Lutz si trova a proprio agio nel ruolo e lo caratterizza a propria immagine e somiglianza come morbida creta attraverso sguardi e azioni al limite dell’estremo; un arma che la regista Francese ha sfruttato piacevolmente con risultati entusiasmanti. La costruzione dei personaggi non si differenzia in principali e secondari;  ovviamente il ruolo di Jen primeggia, ma tutti han un proprio significativo spazio contestualizzato; a volte non spiegato; ma calibrato in modo intuitivo senza eccessivi sprechi di minutaggio. La vera protagonista di questa Opera è la vendetta, in tutta la sua più totale forma.  Kevin Janssens, Vincent Colombe e Guillaume Bouchède (rispettivamente Richard,Stan e Dimitri) danno il LA alle vicende ; Matilda Lutz prima e Coralie Fargeat poi… completeranno la ballata quasi requiem di questo viscerale poema fatto di sabbia,sporcizia e sangue. Le musiche elettroniche, quasi ottantiane, sono perfette per la trama tessuta e si presentano in situazioni di campi larghi e/o dinamici dove la bellezza territoriale nasconde una drammaticità emotiva molto evocativa. Il compito viene affidato al  compositore Francese : Robin Coudert, in arte ROB; autore di colonne sonore (tra le altre) per film quali Horns (2014), Maniac (2012) e vincitore dell’edizione 2013 del Cèsar nella sezione,appunto, miglior colonna sonora per il film Populaire (al seguente LINK la scheda dell’original OST).

Insomma, Revenge è un piccolo smeraldo rosso sangue che mette la regista Francese in un trampolino di lancio molto alto, ma che grazie alla propria sicurezza la rende immune a vertigini di prospettiva futura; discorso analogo per la milanese Matilda Lutz, sempre in perfetta simbiosi con la “sua” Jen : bella,sensuale,pericolosa e spietata. The Hollywood Reporter ha giustamente semplificato la pellicola in: “Una carneficina in chiave Pop” e mai parole furono più esaustive e azzeccate. Una vera e propria Carneficina dove a vincere è probabilmente tutto il cinema di Genere.

La pellicola è nelle sale Italiane dal 6 Settembre per la Midnight FactoryKoch Media

 

Trailer

Cast:

  • Matilda Lutz: Jen
  • Kevin Janssens: Richard
  • Vincent Colombe: Stan
  • Guillaume Bouchède: Dimitri

Sito Ufficiale : Revenge

 

Regia di

Coralie Fargeat

Scritto da
Coralie Fargeat
Prodotto da

Monkey Pack Films et MES Production

Distribuito in Italia da
Uscita Italiana
6 Settembre 2018
                                                                    STAB HORROR ITALY

 

 

 

 

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