Articolo a cura di | Alessandro Pesce
” …Non pronunciate invano il Suo nome… “
Nicola Pegg non è nuovo alle pagine di Horror Italy e, nonostante tutto, riesce sempre a regalare qualcosa di nuovo ed originale. Prendere ispirazione dalle visioni di Lovecraftiana memoria non è affar semplice e quasi sempre si sfiora il già esplorato, senza la benchè minima forma di rispetto. Nicola, riesce, anche in questa occasione, a stupire lo spettatore attraverso l’ormai inconfondibile girato e scene che van al pari passo con la poesia. Non è certo un caso che l’ispirazione principale per questo cortometraggio stia per l’appunto dentro un tipo di scrittura semplice e di grande effetto: Tutto ciò che Howard P. Lovecraf è sempre stato…Nicola Pegg lo porta su schermo in modo del tutto naturale. Se nei lavori precedenti la formula dei silenzi didascalici ha portato un culto fortunato, Il Risveglio di Mhunsef non fa eccezione; catapultando il pubblico dentro un viaggio fatto di angoscia e persecuzione. Un intersecarsi di giochi pirotecnici a cavallo tra la realtà e la follia, evidenziata in piccolissimi frame che rendono perfettamente giustizia alla causa narrativa. Idee semplici che paradossalmente risultano molto più funzionali di eterne spiegazioni e/o giustificazioni del caso. I Fantasmi del passato inseguono il protagonista dentro un labirinto alchemico che circonda tutto l’ambiente circostanziale, tenendo altissima la tensione e anzi, ponendo benzina dietro una voce che riecheggia per gran parte della durata del duro viaggio del tormentato viaggiatore. Un megafono che, attraverso i testi dello scrittore di Providence, tuona come un orologio a pendolo, creando quel senso quasi survivor degno del miglior capitolo videoludico di casa Capcom. Il finale spiazzante è segno di una grande conoscenza dell’argomento e determina una natura tanto rispettosa quanto approfondita.
Tutta la parte registica è disegnata in modo davvero raffinato, calibrando suoni e ambienti dentro luci sempre al passo con la tetra realtà della narrativa. Nicola Pegg dimostra, opera dopo opera, arrivare dritta allo stomaco, con mutismi sempre giustificati, infondendo alle lavorazioni una ventata di aria fresca e rinnovandosi pur mantenendo il proprio impatto di classe. Il cinema passa anche per queste piccole scelte; non sempre funzionali ai più, ma capaci (se affidate a mani e occhi sapienti) di saper regalare momenti di tensione. Il vero volto del male è nascosto dentro qualcosa di inspiegabile e poco narrabile, dando anche allo stesso spettatore una propria visione dell’oscurità. Capacità quasi naturale al regista, sempre affidabile e creativo, raccogliendo con questo “Il Risveglio di Mhunsef” anche una dose soft della vecchia guardia anemico/splatter. Un connubio probabilmente quasi impossibile, eccezione che segue la regola solo se ti chiami Nicola Pegg (o pochissimi altri). Un regalo dedicato ai fans del cinema indipendente e a quella grossa fetta alla ricerca di qualcosa fuori dai racconti di Lovecraft.
“Non avremmo mai dovuto pronunciare il Suo nome…”
Scritto/Diretto/Montato da: Nicola Pegg
Prodotto da: Nicola Pegg, Lorenzo Turco,Luca Simeoni,Anna Baldasso
Colonna sonora dei: DevilZ In Your Pocket
Make-up: Anna Baldasso
Segretaria di edizione: Sara Pattaro
Interpreti: Lorenzo Turco,David, WhiteMartina Carniato
Con la partecipazione di: Paolo Massaria
Locandina ufficiale a cura di: Giorgio Credaro
Una Produzione: The Bloor Pictures